Un affare di famiglia by Robyn Carr

autore:Robyn Carr [Carr, Robyn]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788830543102
editore: HaperCollins Italia

Anna pensava a Joe come non aveva mai fatto prima. Sì, per lei era sempre stato un uomo che rispettava e di cui si fidava, uno stimato professore universitario, ammirato da molti. Però era sposata, e considerava Joe un amico e basta. In quelle nuove vesti, quando pensava a lui provava emozioni più intense e profonde.

Joe le avrebbe portato una cena da asporto presa al ristorante perché sapeva che mangiare thailandese la rendeva felice. Si rese conto che la trattava come avrebbe voluto essere trattata da Chad, come se per lui la sua felicità fosse importante.

Mentre era a trovare sua madre, Blanche la riconobbe all'inizio, ma poi divenne nuovamente assente. Anna parlò ancora con l'infermiera e ricevette notizie poco confortanti; sua madre era destinata a passare al nucleo per i disturbi della memoria e poi all'hospice, e probabilmente da quel momento in poi Anna l'avrebbe sempre vista così.

Si chiese se le persone in generale si rendessero mai conto del fardello che doveva portare sulle spalle una donna rimasta vedova a cinquantasette anni e con una famiglia complicata. Si sentiva crollare sotto il peso delle responsabilità della casa, della famiglia e di un lavoro al servizio del pubblico. Non c'era spazio per il proprio bagaglio emotivo. Capiva perfettamente le donne che si trovava davanti in aula, che dovevano affrontare le stesse preoccupazioni con lo stipendio di una cameriera o d'insegnante. Non solo le capiva, s'immedesimava con loro; eppure lei conduceva una vita privilegiata.

Lo stesso giorno si trovò a guardarsi allo specchio del bagno e automaticamente tirò la pelle del viso ai lati per lisciarla. Pensò che negli ultimi dieci anni le guance erano diventate cascanti e le era venuto un po' di doppio mento. Però aveva ancora gli occhi notevolmente grandi per una donna della sua età. Aveva pensato di fare un lifting; cominciavano a venirle le rughe sul collo. Ma le donne nate e cresciute nella zona di San Francisco tendevano ad avere una bella pelle, perché non si esponevano al sole. In questo modo un viso poteva guadagnare dieci anni.

Quando finalmente arrivò, Joe aveva due grandi sacchetti pieni di cibo dal profumo stuzzicante. Anna gliene tolse di mano uno e lo precedette in cucina. «Sono contentissima che tu sia qui. Oggi ho visto Blanche, ed è sempre meno lucida. È sull'orlo del baratro, ma almeno non ha dolori e, anche se è piuttosto assente, non mi sembra che soffra di ansia.» Posò il sacchetto in cucina e prese l'altro che portava Joe. «La demenza senile è una brutta bestia.»

Quando si girò verso di lui, si trovò immediatamente tra le braccia di Joe, che incollò le labbra alle sue e le accarezzò la schiena con le sue mani grandi. Anna rimase senza fiato, sgranò gli occhi per la sorpresa, e poi si abbandonò lentamente al suo bacio. Stranamente, le parve una sensazione familiare, che conosceva da tanto tempo, quando in realtà Joe l'aveva baciata per la prima volta non più di una settimana o due prima. Chiuse gli occhi e rilassò le labbra, poi lo cinse in un abbraccio, estasiata.

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